Bando per l’erogazione di contributi a PMI e liberi professionisti per progetti di
internazionalizzazione
Il bando intende accrescere la vocazione all'esportazione delle micro, piccole e medie imprese (PMI) venete e la
loro capacità di interagire con una clientela sempre più internazionale. Mira a consolidare la presenza competitiva
e promuovere la proiezione internazionale di PMI appartenenti a sei filiere venete di eccellenza: Fashion, Sport,
Interior Design, Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica. Il progetto si sviluppa in due fasi:
La dotazione finanziaria iniziale è di euro 3.000.000,00, suddivisi tra FASE I (€856.751,10) e FASE II
(€2.143.248,90). Le risorse sono destinate a un massimo di 90 imprese beneficiarie, equamente divise tra le sei
filiere.
Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese (PMI), come definite nell'Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014, che abbiano sede operativa nel territorio della Regione del Veneto. I liberi professionisti/lavoratori autonomi sono equiparati alle PMI.
LE PMI devono esercitare un'attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2025 primario o secondario nei settori indicati all'Appendice III del bando per una delle sei filiere (Fashion, Sport, Interior Design, Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica). Questo requisito deve essere mantenuto per tutta la durata del progetto e per i 3 anni successivi al pagamento del saldo.
Ciascun beneficiario può partecipare con una sola domanda di sostegno. Sono esclusi i soggetti ammessi alla Prima
edizione del Bando PIF.
Il bando si articola in due Fasi:
Attività della FASE I: Le imprese ammesse accedono a un percorso di Internazionalizzazione promosso dalla
Regione del Veneto tramite "Veneto Innovazione S.p.A.". Questo percorso include un "Piano delle attività"
strutturato come segue:
Le attività della FASE I saranno concluse entro 6 mesi dal loro avvio, salvo proroghe. Le imprese dovranno prendere parte e portare a termine tutte le attività previste, ad eccezione dei seminari formativi online, per accedere alle agevolazioni della FASE II.
Tipologie di interventi ammissibili FASE II: Sono ammissibili i progetti di investimento finalizzati alla realizzazione di uno o più interventi previamente individuati nella Strategia di internazionalizzazione elaborata in esito alla FASE I.
Sono ammissibili le spese relative a beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) Consulenze specialistiche.
b) Consulenze e servizi finalizzati all'ottenimento di certificazioni.
c) Registrazione all'estero di marchi, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità:.
d) Siti web e sistemi di e-commerce.
e) Promozione e commercializzazione su mercati esteri.
f) Fiere di rilievo internazionale.
g) Eventi di promozione collettiva.
h) Showroom all'estero.
i) Incoming di soggetti esteri.
j) Spese generali.
Le spese devono essere sostenute e pagate esclusivamente dal beneficiario, congrue e pertinenti, sostenute e pagate entro 12 mesi dalla comunicazione di conclusione positiva della FASE I, comprese nella Strategia di internazionalizzazione, funzionali all'attività d'impresa, riferite a beni e servizi acquistati a condizioni di mercato da terzi, e coerenti con il codice ATECO del fornitore. Le spese ammissibili si intendono al netto di IVA.
Le agevolazioni sono quantificate e concesse come segue:
La spesa ritenuta ammissibile per la FASE II deve essere almeno pari al 50% dell'importo concesso, pena la decadenza dal contributo.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023 ("de minimis"), con un importo massimo complessivo di €300.000,00 concessi nei tre anni precedenti. Se il contributo supera i massimali, verrà proporzionalmente ridotto.
È fatto salvo il divieto di doppio finanziamento. I contributi sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche che non si configurano come aiuti di Stato, a condizione che la somma complessiva non superi il valore totale del bene o servizio. Sono cumulabili con aiuti di Stato se non superano l'intensità di aiuto o l'importo di aiuto più elevati stabiliti. Non è possibile cumulare le agevolazioni del presente bando con quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
La domanda di partecipazione deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo per la Programmazione dei fondi (Fondi.RVE) della Regione Veneto.
La valutazione delle domande è a graduatoria. I criteri di priorità (Art. 24) sono dichiarati nel quadro "Priorità" del
sistema Fondi.RVE. A parità di punteggio, si darà priorità ai candidati più giovani in base alla data di nascita.
Entro 90 giorni dalla chiusura del bando, i progetti ritenuti ammissibili vengono inseriti nella graduatoria definitiva