BANDO R.V. – PR FESR 2021-2027 – Az. 1.1.3 SubA e 1.3.1 (Mod. con DGR n. 757 del 08/07/25) FONDO VENETO COMPETITIVITÀ - SEZIONE TRANSIZIONE

Pubblicato il
04/08/2025

Il Fondo Veneto Competitività ha l’obiettivo di migliorare i livelli di competitività delle imprese mediante
l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo.

Saranno finanziati, in particolare, interventi volti alla promozione e attuazione di processi di Transizione
4.0 e alla riconversione dell’attività produttiva verso modelli di economia circolare e di sviluppo
sostenibile, nonché gli investimenti in tecnologie avanzate.

Sarà garantita la concessione di prestiti (in parte con fondi del Programma a tasso zero, in parte con fondi
bancari a tasso convenzionato), anche combinati ad una sovvenzione a fondo perduto, a copertura del 100%
delle spese di investimento ammesse, IVA esclusa.

Il Fondo ha una dotazione di 40 milioni di euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono richiedere l’intervento del Fondo:

  • Le PMI;
  • Le MidCap;
  • I Professionisti;

che alla data di presentazione della domanda:
– rientrino nei requisiti dimensionali di PMI (anche nel caso di Professionisti) o di MidCap; tale
requisito deve essere mantenuto fino alla delibera del Gestore di concessione del Finanziamento
agevolato;
– esercitino, in relazione alla sede operativa destinataria dell’intervento, un’attività economica
identificata come prevalente sulla base di uno o più dei seguenti codici ISTAT ATECO 2007-2022:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con
    esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del
    gruppo 46.1
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

– essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese o all'albo delle imprese artigiane e risultare in
attività. La data di inizio attività è quella risultante dalla visura camerale;
– per i Professionisti, essere titolari di partita IVA attiva. La data di inizio attività è quella indicata nel
Modello AA9/10;
– avere la sede operativa nel territorio del Veneto, come da visura camerale;
– per i Professionisti, avere il domicilio fiscale in Veneto, come indicato nel Modello AA9/10;
– presentare una classe di merito creditizio idonea secondo i modelli di rating del Finanziatore.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Il Fondo supporta programmi innovativi volti ad introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di
processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti
e ad accompagnare i processi di
riorganizzazione e ristrutturazione aziendale,
anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e
di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo
sostenibile
. In particolare, il Fondo sostiene:

  • Investimenti in tecnologie di "Transizione 4.0" (tecnologie digitali materiali e immateriali)
    che siano interconnesse al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
  • investimenti a favore della transizione verso forme di produzione a minore impatto
    energetico e ambientale, l’economia verde e circolare.

Gli interventi strutturali devono rispettare la legge regionale n. 14 del 2017 sul contenimento del consumo
di suolo. Tali interventi possono essere realizzati in qualsiasi zona territoriale omogenea, a condizione che
abbiano i titoli edilizi appropriati e che privilegino le superfici già impermeabilizzate o degradate.

I programmi devono essere conformi alle disposizioni del Rapporto Ambientale e devono rispettare il
principio "Do No Significant Harm" (DNSH). A tal fine, è richiesto un sistema di verifica semplificata che
prevede una dichiarazione specifica in fase di presentazione della domanda e una sezione dettagliata nella
relazione finale in fase di rendicontazione del saldo. La mancata o incongruente compilazione di questa
sezione comporta la decadenza totale del sostegno.

Non sono ammissibili i progetti e gli interventi che, potendo comportare incidenze significative negative
sui siti della rete Natura 2000, siano sottoposti a valutazione di incidenza e la stessa abbia un esito negativo.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammessi progetti di investimento del valore minimo pari a euro 20.000,00 e massimo pari a euro
2.000.000,00
. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

Attivi materiali immobiliari (max 20% dell’investimento totale ammissibile): spese per opere murarie
e impianti tecnologici
solo se funzionalmente correlate agli attivi materiali di cui alla successiva voce

Attivi materiali mobiliari: acquisto e installazione di macchinari, impianti produttivi, hardware,
attrezzature tecnologiche
necessari per il conseguimento delle finalità del Programma di investimenti

Attivi immateriali:

  • Spese per l’acquisto di: software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di
    produzione
    commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e funzionali
    alla realizzazione del Programma di investimenti proposto.
  • pese per il rilascio delle seguenti certificazioni ambientali : UNI EN ISO 14001:2015 ,
    UNI EN ISO 45001:2018 , UNI CEI EN ISO 50001:2018 , Registrazione EMAS , ReMade
    in Italy , Plastica Seconda Vita , Cradle to cradle , Carbon footprint , Ecolabel.

Spese tecniche (max 10% dell’investimento totale ammissibile): spese di direzione lavori, studi,
progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il Programma di investimenti e finalizzati
anche ad iniziative di commercializzazione e promozione.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Le operazioni agevolate possono essere realizzate, alternativamente, con le seguenti forme tecniche:

a) Finanziamento agevolato;
b) Leasing agevolato: solo per l'acquisizione di impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e macchinari
con obbligo di riscatto. La spesa massima ammissibile è il costo di acquisto al netto dell'IVA e del canone
iniziale;
c) Forma mista, costituita da un Finanziamento agevolato a cui è aggiunta una Sovvenzione a fondo
perduto. La Sovvenzione a fondo perduto è calcolata sull’ammontare dell’investimento totale ammissibile,
con esclusione delle sole spese tecniche.

In particolare, per le PMI l’entità massima della Sovvenzione a fondo perduto è così articolata:

  • in caso di applicazione del Regolamento "de minimis", una quota fissa pari al 22% del costo
    dell'iniziativa ammesso e realizzato, entro il plafond "de minimis" dell'impresa. Il Regolamento
    (UE) n. 2831/2023 ha sostituito il Reg. (UE) n. 1407/2013 e stabilisce che l'importo totale degli
    aiuti "de minimis" non può superare i € 300.000,00 nell'arco di tre anni.;
  • in caso di applicazione degli artt. 17 e 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014: fino ad un
    massimo del 5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e
    del 10% in caso di piccole imprese;
  • fermo restando il limite massimo della Sovvenzione a fondo perduto concedibile,
    rispettivamente del 30% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato, la sovvenzione a
    fondo perduto è maggiorata, sino ad un massimo dell’8% del costo dell’iniziativa ammesso e
    realizzato, per ciascuno dei seguenti criteri di premialità:
    o investimenti “Transizione 4.0”: maggiorazione 2%;
    o imprese con certificazioni ambientali o il cui investimento miri a ottenerle (es. UNI EN
    ISO 14001:2015, Registrazione EMAS): maggiorazione 2%;
    o investimenti in aree di svantaggio o con progetti di sviluppo specifici: maggiorazione
    3%;
    o imprese con "rating di legalità": maggiorazione 1%

La durata del finanziamento è pari a:

  • Operazioni “miste” (attivi materiali immobiliari, spese tecniche e altri investimenti mobiliari
    e/o immateriali): min 36 mesi – max 84 mesi (compreso preammortamento max 12 mesi);
  • Operazioni “dotazionali” (attivi materiali mobiliari, attivi immateriali e spese tecniche –
    esclusi gli attivi materiali immobiliari): min 36 mesi – max 60 mesi (compreso
    preammortamento max 12 mesi).

TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate in modo continuativo (procedura "a sportello"). La domanda va
presentata in modalità informatica tramite un intermediario finanziario (Banche, Società di Leasing o
Confidi) o tramite un Confidi o un'Associazione/Organizzazione imprenditoriale.

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