Hai investito in tecnologia 4.0 e hai ottenuto il credito d'imposta? Ottimo! Ma il lavoro non è finito. L'Agenzia delle Entrate è molto chiara: i benefici fiscali non sono un premio una tantum, ma sono legati al mantenimento costante dei requisiti per tutto il periodo di fruizione.
Molti imprenditori non sanno che, senza le giuste prove, rischiano la revoca totale del bonus con l'aggiunta di pesanti sanzioni e interessi. Vediamo come puoi proteggere il tuo investimento.
La normativa, e in particolare la Circolare 9/E del 2021 dell'Agenzia delle Entrate, stabilisce un principio non negoziabile: un bene è "4.0" solo se le sue caratteristiche tecnologiche e, soprattutto, la sua interconnessione con il sistema di fabbrica sono effettive e continue.
Cosa significa?
Come puoi dimostrare che un macchinario era correttamente interconnesso in una specifica settimana? L'Agenzia delle Entrate richiede che sia "cura dell'impresa beneficiaria documentare, attraverso un'adeguata e sistematica reportistica, il mantenimento dei requisiti".
Questo si traduce nella necessità di conservare prove concrete e datate. Non basta la parola, servono i fatti. La documentazione potrebbe essere ad esempio:
Il rischio non è solo una multa. La mancata dimostrazione del mantenimento dei requisiti comporta:
In pratica, il beneficio si trasforma in un costo molto più grande dell'incentivo iniziale.
Per proteggersi è possibile un approccio proattivo.
Non aspettare un avviso di accertamento. Un controllo preventivo oggi può salvarti da brutte sorprese domani.
Sei sicuro che la tua azienda sia completamente a norma? Contattaci per un check-up 4.0. Analizzeremo insieme a te la robustezza della tua documentazione e ti aiuteremo a implementare le procedure corrette per proteggere i tuoi incentivi e dormire sonni tranquilli.


