Le novità spiegate punto per punto: da Sostenibilità e Cultura della Qualità alla Resilienza Operativa.
È stato ufficialmente pubblicato il Draft International Standard (DIS) della futura ISO 9001:2026, il documento che anticipa i cambiamenti della norma per la qualità più diffusa al mondo. La bozza, rilasciata il 27 agosto 2025, segna un'evoluzione misurata ma strategica rispetto alla versione del 2015, integrando le lezioni apprese dalle recenti crisi globali e allineando la gestione per la qualità a temi cruciali come la sostenibilità.
Sebbene non si tratti di una rivoluzione, le modifiche introdotte richiedono un'attenta pianificazione da parte delle organizzazioni certificate. Analizziamo i punti salienti emersi dalla bozza.
Le Tempistiche da Segnare in Calendario
Prima di entrare nel dettaglio tecnico, è fondamentale chiarire la cronologia del processo di revisione per una transizione efficace:
- Pubblicazione della Norma Finale (ISO 9001:2026): La versione definitiva è attesa nella seconda metà del 2026. Il nome ufficiale rifletterà l'anno di pubblicazione, pertanto sarà "ISO 9001:2026".
- Periodo di Transizione: Le aziende avranno tre anni di tempo dalla data di pubblicazione per adeguare il proprio sistema di gestione. La scadenza è quindi prevista indicativamente per settembre-novembre 2029.
Le Novità Principali Punto per Punto
La bozza DIS introduce cambiamenti mirati in diverse sezioni della norma, rafforzando i concetti esistenti e introducendone di nuovi.
Punto 4: Il Contesto si Allarga al Cambiamento Climatico
La modifica più tangibile è l'integrazione dell'emendamento sull'azione per il clima (Climate Action Amendment). Le organizzazioni dovranno ora:
- Valutare se il cambiamento climatico sia una questione pertinente per il proprio contesto, considerandolo come un potenziale fattore esterno in grado di generare rischi (es. interruzioni della supply chain) e opportunità (es. accesso a mercati "verdi").
- Dopo aver identificato le esigenze delle parti interessate, determinare quali di queste saranno affrontate specificamente attraverso il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ).
Punto 5: La Leadership Abbraccia Cultura ed Etica
La responsabilità dell'Alta Direzione viene ampliata in modo significativo. La clausola 5.1.1 ora richiede esplicitamente di promuovere attivamente una "cultura della qualità" e un "comportamento etico" all'interno dell'organizzazione. Questo sposta il focus dalla mera conformità procedurale all'integrazione di valori nella cultura aziendale.
Punto 6: Pianificazione più Chiara per Rischi e Opportunità
La clausola 6.1 (Azioni per affrontare rischi e opportunità) è stata ristrutturata per una maggiore chiarezza, separando nettamente la pianificazione delle azioni:
- 6.1.2 per affrontare i rischi.
- 6.1.3 per affrontare le opportunità. Questa suddivisione eleva l'importanza delle opportunità, spingendo le aziende verso un approccio più proattivo e orientato alla crescita.
Punto 8: Più Trasparenza con i Clienti nelle Emergenze
In risposta diretta alle recenti crisi globali, la clausola 8.2.1 (Comunicazione con il cliente) introduce un nuovo requisito: l'obbligo di pianificare e comunicare ai clienti le azioni di emergenza (contingency actions) da attuare in caso di interruzioni nella fornitura di prodotti o servizi.
Punto 9 e 10: Un Miglioramento che Guarda al Futuro
Le sezioni finali sono state affinate per promuovere una visione più strategica:
- Riesame di Direzione (9.3.2): Il riesame dovrà ora considerare esplicitamente i "cambiamenti nelle esigenze e aspettative delle parti interessate", creando un collegamento dinamico con l'analisi del contesto.
- Miglioramento (10.1): Il miglioramento continuo non dovrà solo correggere i problemi attuali, ma anche considerare le "esigenze e aspettative future", rendendo il sistema più proattivo e resiliente.
I Pilastri Tematici della Nuova Norma
Oltre alle modifiche puntuali, la revisione consolida alcuni temi chiave che definiranno la qualità del futuro.
- Sostenibilità e Resilienza: L'integrazione del cambiamento climatico non è un requisito ambientale, ma strategico. Obbliga le aziende a considerare la resilienza della propria catena di fornitura e la continuità operativa di fronte a rischi ambientali.
- Cultura ed Etica: La qualità diventa una responsabilità diffusa, un modo di operare che parte dalla leadership e pervade l'intera organizzazione. La verifica di questo requisito si baserà sull'osservazione di comportamenti e comunicazioni, non solo di documenti.
- Resilienza Organizzativa: Molti cambiamenti, come la gestione delle interruzioni e il rafforzamento della pianificazione delle modifiche, sono una diretta conseguenza delle lezioni apprese durante la pandemia, trasformando l'SGQ in un framework per la continuità del business.
In conclusione, la transizione alla ISO 9001:2026 non sarà un semplice aggiornamento documentale, ma un'opportunità per le aziende di allineare il proprio Sistema di Gestione per la Qualità alla strategia aziendale, costruendo un'organizzazione più resiliente, etica e preparata per le sfide future.